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Nuova proroga per la rivalutazione di partecipazioni e terreni

Con il decreto Omnibus pubblicato il 10 agosto, è stato prorogato il termine per la rideterminazione del valore di partecipazioni e terreni posseduti al 1° gennaio 2024, precedentemente stabilito dalla legge di Bilancio 2024. La nuova scadenza per giurare la perizia di stima e versare l’imposta sostitutiva del 16% è ora fissata al 30 novembre 2024, anziché al 30 giugno 2024.

L’agevolazione è rivolta a:

  • Persone fisiche;
  • Società semplici e soggetti equiparati;
  • Enti non commerciali (per attività non d’impresa);
  • Soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia.

Questi soggetti possono rideterminare il costo fiscale di terreni (agricoli ed edificabili) e partecipazioni (sia negoziate sia non negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione) posseduti alla data del 1° gennaio 2024, versando un’imposta sostitutiva pari al 16%.

Adempimenti richiesti entro il 30 novembre 2024:

  1. Perizia giurata: Far redigere una perizia di stima da un professionista abilitato.
  2. Versamento dell’imposta sostitutiva: L’imposta del 16% può essere versata:
    • In un’unica soluzione entro il 30 novembre 2024;
    • In forma rateale, in tre rate di pari importo con scadenze:
      • 30 novembre 2024;
      • 30 novembre 2025;
      • 30 novembre 2026.
        Sulle rate successive alla prima si applicano interessi al 3%.
  1. Dichiarazione dei redditi: Indicare nella dichiarazione dei redditi dell’anno di rivalutazione i dati relativi alla rideterminazione del valore di partecipazioni e terreni.

Cosa succede in caso di mancata rivalutazione?

Se non si procede alla rivalutazione, le plusvalenze realizzate saranno tassate con un’aliquota del 26%. Pertanto, è importante valutare la convenienza economica, considerando:

  • Il valore rivalutato della partecipazione (su cui si applica l’imposta sostitutiva del 16%);
  • La potenziale plusvalenza da tassare con aliquota del 26%.

Questo nuovo termine offre più tempo ai contribuenti per sfruttare l’opportunità di ottimizzazione fiscale.

 

Esempio di calcolo di risparmio

Società Farmacia Alfa con capitale sociale: 10.000 euro

Socio A (quota 50%): 5.000 euro

Valore del patrimonio risultante da perizia: 400.000 euro

Imposta sostitutiva socio A: 32.000 euro (400.000 x 16%/2)

Valore di cessione della partecipazione: 500.000 euro

 

Ipotesi 1: rivalutazione e successiva cessione

Plusvalenza da cessione : 100.000 euro (500.000 – 400.000)

Plusvalenza socio A: 50.000 euro

Irpef da versare sulla plusvalenza : 13.000 euro (50.000 x 26%)

Totale imposte Socio A: 45.000 euro (32.000 + 13.000)

 

Ipotesi 2: cessione senza rivalutazione

Cessione senza rivalutazione

Plusvalenza: 490.000 euro (500.000 – 10.000)

Plusvalenza socio A: 245.000 euro

Totale imposte: 63.700 euro (245.000 x 26%)

 

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