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Emergenza Corona Virus: la frontiera Farmacia.

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In questo momento particolare la Farmacia ha dimostrato ancora una volta di essere il punto di riferimento di molte persone. La farmacia si conferma, quindi, un presidio per la salute facilmente accessibile.
Il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti italiani ha riconosciuto ai colleghi l’opera di informazione fornita faccia a faccia alle persone, colmando lacune e svolgendo il ruolo di portavoce sulle misure di prevenzione da adottare, ma si è anche rivolto al Ministero della Salute, al Dipartimento della Protezione Civile e a tutte le Regioni per ribadire la necessità di adottare subito misure di protezione anche per i farmacisti e di fornire specifiche indicazioni per l’operatività delle farmacie di comunità.
Con la propria circolare la FOFI ha fornito ulteriori indicazioni ai farmacisti su come erogare l’assistenza farmaceutica nel modo corretto.
DISCIPLINA DELL’ACCESSO IN FARMACIA
In relazione alla corretta erogazione dell’assistenza farmaceutica e con riferimento alla necessità di “evitare assembramenti nei locali, eventualmente disciplinando gli accessi con l’apertura regolata delle porte di ingresso”, si puntualizzano di seguito alcune modalità attuative.
1. Consentire l’accesso ai locali della farmacia ad un numero massimo di utenti pari al numero delle postazioni attive al banco.
2. L’accesso degli utenti, sul numero massimo previsto al punto 1, può essere regolato con la temporanea chiusura della porta d’ingresso.
3. Al fine di disciplinare l’accesso ai locali della farmacia, si suggerisce il rilascio di un tagliando numerato progressivamente.
4. Garantire una distanza minima di almeno un metro sia tra i pazienti presenti sia tra questi ultimi e i farmacisti al banco sia tra gli operatori al banco.
5. Dare priorità di accesso agli utenti anziani, diversamente abili e a donne in gravidanza.

SISTEMI DI PROTEZIONE E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
Al fine di proteggere i farmacisti e i loro collaboratori che operano a distanza ravvicinata con il pubblico, si suggerisce l’utilizzo di pannelli di protezione trasparente che possono essere installati per ciascuna postazione di lavoro.
DISSINFEZIONE DEI LOCALI E DELLE SUPERFICI AREAZIONE DEGLI AMBIENTI
Si raccomanda di effettuare una pulizia accurata degli ambienti (in particolare, del banco e dell’area prospiciente ad esso) con disinfettanti a base di alcol o cloro. Si raccomanda di lavarsi con cura le mani con frequenza ravvicinata e arieggiare il più possibile gli ambienti.
SERVIZI EROGATI DALLE FARMACIE
Per quanto attiene ai servizi erogati dalle farmacie ai sensi della L. 69/2009, si suggerisce, in linea generale, di sospenderli ovvero di garantirli solo nei casi di effettiva necessità ed urgenza. Comunque, in tali casi, si consiglia vivamente l’utilizzo di guanti e di dispositivi di protezione (mascherine).

Per quanto riguarda la corsa all’approvvigionamento di mascherine, nelle farmacie, diversamente da altri negozi e dal commercio online, i fenomeni speculativi sono stati rarissimi. Sono state anche diffuse formulazioni per la realizzazione, secondo regole precise e standardizzate, di gel antibatterici per sopperire le carenze produttive emerse e contenere i prezzi di vendita.
Federfarma ha inviato una nota al Ministro della Salute Roberto Speranza, per assicurare la massima disponibilità delle farmacie a collaborare per contrastare la diffusione del contagio.

In particolare Federfarma sollecita la distribuzione di mascherine a chi opera in farmacia, per ridurre rischi di contagio sia dei cittadini che dei colleghi, e sollecita il Ministro a concedere l’autorizzazione che consenta alle farmacie di operare, su base volontaria, “a battenti chiusi”, quando non sia possibile assicurare una distanza interpersonale adeguata.

Sostegno concreto alle Farmacie
Credifarma, realtà specializzata nel credito alle farmacie controllata da Banca Ifis, unitamente a FederFarma, ha proposto come soluzione per sostenere i titolari di farmacia impegnati in prima linea nell’emergenza, un finanziamento a procedura facilitata in 24 ore in caso di chiusura obbligata e temporanea dell’attività.
In caso di sospensione dell’esercizio
In caso di sospensione obbligata, ma temporanea, dell’esercizio per motivi sanitari, il finanziamento sarà pari ai giorni di chiusura della farmacia, fino a un massimo di 30 giorni, e sarà calcolato sulla media dei fatturati dei tre mesi precedenti. Il fido potrà essere rimborsato fino a 18 mesi.
«Riconosciamo nella farmacia italiana un volano di solidarietà e assistenza scientifica alle persone, specialmente nei centri di minori dimensioni – afferma Marco Alessandrini, amministratore delegato di Credifarma- e l’esposizione dei farmacisti nei confronti dei cittadini, li pone quotidianamente di fronte a rischi molto elevati. La preoccupazione non deriva solo dalla possibilità di contrarre il virus ma anche dalle conseguenze che deriverebbero da eventuale chiusura della farmacia stessa».
«Con questa iniziativa Credifarma offre al titolare della farmacia un supporto concreto, un sostegno finanziario specializzato, che lo metta nella condizione di fronteggiare con maggiore serenità l’operatività quotidiana».
di Vito Luna

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