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Nuove agevolazioni a fondo perduto per le farmacie

Con una nuova versione, si aggiorna la misura di agevolazione per le piccole e medie imprese; ciò vuol dire più agevolazioni a fondo perduto e incentivi anche per le farmacie.

Il provvedimento regionale in Puglia si aggiorna con il Titolo II Capo 3 e Capo 6, gestite da Puglia Sviluppo in qualità di organismo intermedio, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle attività economiche e facilitare l’accesso al credito.

L’assessore regionale Delli Noci precisa: “Abbiamo superato i 2 miliardi di euro di investimenti, ma aumentiamo i contributi a fondo perduto per aiutare le piccole e medie imprese ad uscire dalla crisi.”

 

Il commento e la soddisfazione nelle parole di Delli Noci investono anche il settore farmacia: “Da oggi pure le farmacie, così importanti nel contrasto alla pandemia, potranno innovare avvalendosi del Titolo II Capo 3”.

In merito al Titolo II Capo 3, infatti, si precisa che il contributo aggiuntivo in conto impianti (a fondo perduto) sale al 30% dell’investimento per attrezzature e macchinari (mentre prima era del 20%) e all’importo massimo di 1,2 milioni di euro per le medie imprese (rispetto agli 800mila euro previsti in precedenza). Per le piccole imprese, invece, il contributo sale al 35% dell’investimento e all’importo massimo di 700mila euro (quando prima erano il 20% e 400mila euro).

Le farmacie possono presentare progetti di investimento con importi superiori a 30 mila euro per la creazione di una nuova unità produttiva o l’ampliamento di una già esistente.

Nello specifico, le spese ammissibili per il finanziamento sono le seguenti:

  • acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni;
  • spese per opere murarie e assimilabili;
  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie;
  • investimenti finalizzati al miglioramento delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro;
  • spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori;
  • spese per l’acquisto di programmi informatici.

Le domande relative alle due nuove misure regionali possono essere presentate a una banca accreditata (o uno dei Confidi vigilati). La banca, a sua volta, concede il finanziamento e in seguito invia alla Regione e all’organo intermedio Puglia Sviluppo la richiesta di ammissione alle agevolazioni regionali. Queste ultime consistono in un contributo determinato sul montante degli interessi del finanziamento bancario e in un contributo aggiuntivo per nuovi macchinari e attrezzature.

Rimaniamo a disposizione per ulteriori informazioni – Numero Verde 800.910.245

di Agnese D’Amico

 

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