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Assunzioni: Incentivi previsti nel 2023

Di seguito si riepilogano alcune  delle principali novità in materia lavoro, contenute nella legge di bilancio 2023

SGRAVI CONTRIBUTIVI  PER ASSUNZIONI

UNDER 36

Viene previsto l’esonero totale dei contributi previdenziali, nel limite massimo di 8.000,00

annui, per:

• le nuove assunzioni a tempo indeterminato e

• le trasformazioni dei contratti a termine in contratti a tempo indeterminato, effettuate nel corso del 2023 di soggetti con meno di 36 anni di età.

 

 

ESONERO CONTRIBUTIVO PER ASSUNZIONI

DI PERCETTORI DI REDDITO DI CITTADINANZA

È previsto un esonero del 100% dei complessivi contributi previdenziali, nel limite massimo di importo pari a 8.000,00 euro su base annua ,con esclusione

dei premi e contributi dovuti all’INAIL

a favore dei datori di lavoro privati che nel 2023 assumano soggetti percettori del reddito di cittadinanza (Rdc).

E’ previsto per una durata massima di 12 mesi nel periodo compreso tra l’1.1.2023 e il 31.12.2023;

e può essere riconosciuto in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato ovvero in ipotesi di trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.

 

INCENTIVO PER L’ASSUNZIONE DI DONNE  SVANTAGGIATE L’incentivo consistente in un esonero del

100% dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro

(nel limite massimo di importo pari a 8.000,00 euro annui).Trova applicazione per le  nuove assunzioni di donne lavoratrici effettuate dall’1.1.2023 al 31.12.2023 e le trasformazioni a tempo indeterminato.

L’esonero è riconosciuto in caso di assunzione di donne:

• con almeno 50 anni di età, disoccupate da oltre 12 mesi;

• di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e residenti in Regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea;

• di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da accentuata disparità  occupazionale di genere;

• di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi e ovunque residenti.

 

 

PRESTAZIONI  OCCASIONALI Viene esteso l’ambito di applicazione delle prestazioni occasionali e, in particolare, del

contratto di prestazione occasionale.

Le principali novità riguardano:

• l’innalzamento, da 5.000,00 a 10.000,00 euro, del limite economico posto in capo agli utilizzatori;

• un ampliamento generalizzato del limite relativo alla forza lavoro, in virtù del quale potranno accedere al contratto di prestazione occasionale gli utilizzatori che abbiano alle proprie dipendenze fino a 10 lavoratori subordinati a tempo indeterminato, invece di 5;

• la precisazione che i limiti individuati dall’art. 54-bis co. 1 del DL 50/2017 trovano applicazione anche alle attività lavorative di natura occasionale svolte nell’ambito delle attività di discoteche, sale da ballo, night-club e simili con codice ATECO

93.29.1.

LAVORO AGILE Fino al 31.3.2023 il datore di lavoro assicura lo svolgimento della prestazione lavorativa

in modalità agile (c.d. “smart working”):

• per i lavoratori pubblici e privati c.d. “fragili”;

• anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento come definite dai contratti collettivi di lavoro vigenti;

• senza alcuna decurtazione della retribuzione in godimento.

È fatta salva l’applicazione delle disposizioni dei relativi contratti collettivi nazionali di lavoro, se più favorevoli.

CONGEDO

PARENTALE

Viene previsto che le lavoratrici madri e i lavoratori padri possano fruire, in alternativa

tra loro, di un mese di congedo parentale ex art. 34 del DLgs. 26.3.2001 n. 151 con un’indennità all’80%, a condizione che:

• tale mese venga fruito fino al sesto anno di vita del bambino;

• il periodo di congedo di maternità o di paternità termini dopo il 31.12.2022

ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE PER I FIGLI Dall’1.1.2023 vengono disposte modifiche alla disciplina dell’assegno unico e universale

per i figli, finalizzate:

• ad aumentare, al ricorrere delle previste condizioni, gli importi base dell’assegno previsto per i nuclei familiari con figli minori fino a tre anni;

• a rendere strutturali gli incrementi previsti per il 2022 in favore dei figli maggiorenni disabili;

• ad aumentare la maggiorazione forfettaria per i nuclei familiari con quattro o più figli .

Rimaniamo a disposizione per ulteriori informazioni – Numero Verde 800.910.245

 

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